Lio Pellegrini

Lio Pellegrini potrebbe essere raccontato come una vera e propria filosofia, non solo come un ristorante. È tributo e ricordo del padre di Giuliano, è un’insegna romantica per eccellenza, in stile bistrot francese, popolato da mille ninnoli e curiosità. A due passi dalla Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea e dall’Accademia Carrara a Bergamo Alta, è fucina di genio e creatività. Il ristorante è aperto dal 1984, al principio guidato da mamma Nila e la moglie Silvia, oggi con uno staff di fiducia ed i figli Mattia e Lorenzo. Giuliano Pellegrini propone una tradizione fatta di sapori mediterranei che spaziano tra carne e pesce, tra ricordi della natia Toscana e intuizioni semplici, pur rimanendo in un equilibrio gustativo solido. Giuliano si definisce esageratamente attento, caratteristica che si tramuta in un’idea gastronomica fatta di ricerca, sperimentazione e nuovi accostamenti di sapori. A fare da culla a quest’identità spontanea e familiare c’è una location suggestiva, incastonata in una sagrestia del Seicento, impreziosita da stili d’arredamento diversi e sapientemente integrati tra loro. Il giardino esterno, con una veranda luminosa, rappresenta una vera e propria oasi di pace nella stagione calda, mentre un’unica confortevolissima camera immerge l’ospite nel silenzio assoluto interrotto solo dal cinguettio degli uccellini.