Identità Golose, ecco la nuova guida ai ristoranti d’Italia e del mondo

Martedì 28 novembre all’hotel Gallia di Milano è stata presentata la nuova edizione (l’undicesima della serie) della guida Identità Golose. Per il terzo anno consecutivo la guida viene pubblicata solo nella versione online.

Fin dalla prima edizione la guida di Identità Golose si è contraddistinta per non assegnare alcun genere di valutazione o giudizio ai singoli ristoranti. Si tratta quindi di una selezione che segnala i ristoranti di qualità, ne presenta la cucina e le caratteristiche salienti portando in primo piano la figura dello chef ma non attribuisce alcun punteggio, stelle o cappelli. Se un ristorante viene inserito in guida questo basta a certificare che si tratta di una tavola di livello.

L’edizione 2018 della Guida è la terza pubblicata esclusivamente online. Tre anni fa Paolo Marchi e Claudio Ceroni decisero di rottamare la carta per passare a una versione gratuita, pubblica e sempre dinamica e anche quest’anno hanno confermato questa scelta ormai consolidata. Si è trattato di un “cambio non solo di medium – come scrive il coordinatore editoriale della Guida Gabriele Zanatta- ma anche di metodo di lavoro, se si pensa che il “timone” complessivo ha spazi potenzialmente infiniti: non esiste alcuna gabbia, e la redazione non è imbrigliata a stare dentro a un numero complessivo. Questa caratteristica chiama però una responsabilità, quella di valutare bene se e chi inserire. Perché l’effetto moda di questi anni ha portato con sé anche un discreto numero di progetti che falliscono appena dopo il varo”.

La lista delle insegne selezionate propone una fotografia della ristorazione di qualità in Italia (ma non solo) formata da 907 locali recensiti di cui 645 italiani e 262 extra-italiani (68 sono pizzerie). Tantissime le novità di questa edizione 2018 (ben 194) suddivise fra 128 nuovi ristoranti italiani, 48 in europa europei e 34 nel resto del mondo. A questi vanno aggiunti 835 “luoghi del cuore” ovvero ristoranti segnalati direttamente dagli chef e altri 170 indirizzi recensiti nelle monografie cittadine (storie di gola) che raccolgono i consigli dei viaggi gastronomici compiuti da importanti chef, giornalisti, scrittori e amanti della buona tavola.

Da segnalare i tanti premi speciali e le segnalazioni che come ogni anno svolgono la funzione importante di mettere in evidenza le realtà emergenti della cucina italiana e internazionale, specialmente in ambito giovanile.

Ecco dunque la lista dei premiati:

Miglior Chef: Matias Perdomo e Simon Press, Contraste – Milano

La Migliore Chef Donna (premio Acqua Panna – S.Pellegrino) Marta Scalabrini, Marta in Cucina – Reggio Emilia

Miglior Chef Straniero Meteu Casañas, Eduard Xatruch e Oriol Castro, Disfrutar – Barcellona

Miglior Sous Chef Davide Di Fabio e Takahiko Kondo, Osteria Francescana – Modena

Miglior Chef Pasticciere Ascanio Brozzetti, Le Calandre – Rubano (PD)

Premio Birra in Cucina Michelangelo Mammoliti, La Madernassa – Guarene (CN)

Miglior Maître Mario Vitiello, Il Comandante dell’Hotel Romeo – Napoli

Miglior Sommelier Donna Ramona Ragaini, Andreina – Loreto (Ancona)

Miglior Sommelier Manuele Pirovano, D’O – Cornaredo (Milano)

Miglior Cestino del Pane Imàgo dell’Hotel Hassler – Roma

Sorpresa dell’Anno Federico La Paglia, Sikélaia – Milano

Premio Giovane Famiglia Valeria Piccini, Andrea e Maurizio Menichetti, Da Caino – Montemerano (GR)

Miglior Food Writer Annalisa Zordan, Gambero Rosso