Il consiglio di amministrazione della fondazione Gualtiero Marchesi sceglie il successore del Maestro alla guida dell’istituto voluto dallo stesso Marchesi per promuovere la cultura del bello e del buono.
Il professor Alberto Capatti è il nuovo presidente della fondazione Gualtiero Marchesi. Scelto direttamente dalla famiglia del Maestro recenteme scomparso, il professor Capatti è uno dei più noti e autorevoli storici dell’alimentazione e della cultura gastronomica italiana, oltre che amico di vecchia data del Maestro Marchesi.
“L’eredità di Marchesi – scrive Alberto Capatti a commento della notizia della sua nomina – è la storia dell’alimentazione dagli anni Ottanta ad oggi, vissuta da lui con le dita al lavoro, con la parola, con la scrittura e con la musica, e l’immediato futuro, con cui la Fondazione deve misurarsi. Questo futuro si staglia davanti a noi che abbiamo un’ombra, con i contorni della sua figura, e dobbiamo restituire a quest’ombra vita e pensiero”.
Sono due gli obiettivi che il neo presidente assegna alla Fondazione per il futuro: “plasmare la nostra cultura (come il Maestro ha fatto con la cucina suscitando puntualmente ammirazione e sorpresa); ampliare la Sua, e ormai anche nostra, visione a tutto il sistema alimentare, senza identificarlo con le singole componenti, cuochi o piatti d’artista”. Solo così, chiosa Capatti “l’ombra tornerà in vita”.
Il nuovo consiglio della Fondazione Marchesi, oltre al neo presidente, è formato da Simona Marchesi (vice presidente) e dai consiglieri Paola Marchesi, Guglielmo Dandolo Marchesi e Bartolomeo Dandolo Marchesi.
Intanto è di questi giorni la notizia che la regione Lombardia ha deciso di istituire un premio di cucina in memoria di Gualtiero Marchesi. Ancora non sono noti i dettagli relativi alla iscrizione e al regolamento. Il premio sarà riservato ai “giovani cuochi che dovranno rispettare il criterio di nazionalità del prodotto e la tipica capacità italiana di saper inventare ricette uniche”.
Nella foto Alberto Capatti e Gualtiero Marchesi.